Oggi niente ricette, oggi niente pranzo in ufficio e oggi solo parole.
Questo
è il mio piccolo spazio, io da bambina avevo sempre un diario segreto
dove scrivevo e quel piccolo diario di speranze e parole esiste
ancora..ogni tanto lo apro e mi fa ridere.
Io e mia sorella
quando eravamo piccine avevamo un quaderno a testa e la sera dopo cena,
sul pavimeto della nostra cameretta, prendevamo le riviste della mamma e
iniziamavo a tagliare tutto quello che ci piaceva e riempivamo quaderni
su quaderni di collage a modo nostro, esistono ancora anche quelli.
Papà ci comprava gli album delle figurine e insieme le attaccavamo sull’albero e avevamo scatole piene di doppioni inutili.
Il computer a casa quando eravamo piccine non c’era, i videogiochi nemmeno ma che bello era?
La
bicicletta con le rotelle non le ho mai sopportate così nella stradina
pedonale sotto il terrazzo mi sono messa sulla mini bici senza rotella e
continuando a fare avanti ed indietro alla fine l’equilibrio l’ho
preso, tutto da sola.
Quando a 3anni e mezzo è arrivata una
piccola pulce in casa la mia vita è cambiata, ero gelosissima, ero la
cocca di tutti e questo stava cambiando ma se ci penso adesso sono
felice di avere te Ila.
Noi due usciamo e facciamo tutto quello che piace solo a noi e che agli altri non interessa.
Teatro, concerti e un pò di shopping. Grazie sorellina.
Lo so che mi sgriderai che sto scrivendo anche un pò i cavoli tuoi ma sono anche miei e quindi lo faccio lo stesso.
Poi c’è la mia mamma, una mamma sempre presente e che non si stanca mai di essere bellissima.
Ultimamente mi dice: ma quando ti sposi? ma quando mi fai un nipotino? quando divento nonna?
Mamma abbi pazienza tra un pò di anni sarà il mio momento.
Il
mio papà è l’uomo più buono del mondo. Non ci ha mai sgridate ma ci ha
sempre insegnato le cose con calma e pace. Solo una volta mi da tirato
uno sberlotto ma la stavo facendo grossa. Avevo circa 3 anni e nella mia
manina avevo un bel pugno di sabbia ed ero prontissima a lanciarla al
bimbo antipatico, papà mi aveva avvisato “Giulia guai a te se lo fai”.
Ebbene la mia mano si apri verso il bimbo e il piccolo schiaffo è arrivato.
Primo e ultimo. Fortunata vero?
Si sono fortunata ad avere una bellissima famiglia unita senza problemi.
Si sono fortunata che dopo 30 i miei si amano ancora e noi siamo insieme.
Si sono fortunata.
Adesso
io sono fortunata perchè 6 anni fa è entrato nella mia vita un uomo
bellissimo e buonissimo. Stiamo crescendo insieme e ne sono feice. Sono
felice di tornare a casa e trovare lui. Sono felice di fare qualsiasi
cosa con lui e sono felice della libertà che abbiamo l’uno verso
l’altro.
Non fraintendete è tutta libertà nel lecito. Se io voglio
andare ad un cncerto che a lui non piace io ci vado, appunto, con mia
sorella. La libertà di fare quello che ti piace anche se alltra/o non
piace. Sembra cosa da poco? No non è poco. Anzi è moltissimo.
Ebbene oggi un piccolo racconto di vita. Potrei andare avanti ore ma oggi mi fermo qui.
Vi avviso che la rubrica “Un sacco in ufficio”
torna a gennaio ma il blog continuerà anche se non vedrete biscottini
ad albero, pandori e panettoni, alberi di natale…o forse qualcosina
si? Vedremo.
Io vi auguro un bellissimo fine settimana e un’ottima serata
vi lovvo!
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